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Glifosato nella pasta: Cos'è? È dannoso?

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Glifosato nella pasta: Cos'è? È dannoso?

Glifosato nella pasta

Il glifosato è un argomento che suscita preoccupazione e dibattito, specialmente quando si parla della sua presenza negli alimenti che consumiamo quotidianamente. Uno degli alimenti più discussi in relazione a questo pesticida è la pasta, un pilastro della dieta italiana. In questo articolo, vedremo in dettaglio cos'è il glifosato, come viene utilizzato, e se rappresenta un rischio per la nostra salute.

Cos'è il Glifosato?

Il glifosato è un erbicida non selettivo, sviluppato negli anni '70, ampiamente utilizzato in agricoltura per eliminare le erbe infestanti che competono con le colture. La sua popolarità è dovuta alla sua efficacia nel controllo di una vasta gamma di erbe infestanti, riducendo così la necessità di lavorazione meccanica del terreno.

Il glifosato agisce inibendo un enzima chiamato EPSP sintasi, essenziale per la sintesi di aminoacidi aromatici nelle piante. Questo processo porta alla morte della pianta infestante, lasciando spazio alla crescita delle colture desiderate. Nonostante la sua efficacia, il glifosato è stato oggetto di controversie per il suo impatto ambientale e potenziali effetti sulla salute umana.

Come Finisce il Glifosato Nella Pasta?

Il glifosato può entrare nella catena alimentare attraverso diversi canali, principalmente a causa del suo utilizzo nelle coltivazioni di grano. In molti paesi, è pratica comune utilizzare il glifosato poco prima della raccolta per uniformare la maturazione delle piante e facilitare la mietitura. Questo procedimento, noto come "dessiccazione", aumenta la probabilità che residui di glifosato si trovino nel grano al momento della raccolta.

Il grano trattato con glifosato può essere esportato e trasformato in pasta, portando così alla presenza di tracce di questo erbicida nel prodotto finale. È importante notare che la presenza di glifosato nella pasta non implica automaticamente un rischio per la salute, poiché i livelli di residuo sono regolamentati da normative rigorose a livello nazionale ed europeo.

Il Glifosato È Dannoso per la Salute?

Il dibattito sulla pericolosità del glifosato è acceso e complesso. Diversi studi scientifici hanno esaminato i potenziali effetti del glifosato sulla salute umana, con risultati talvolta contraddittori.

L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), un'agenzia dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha classificato il glifosato come "probabilmente cancerogeno per l'uomo" nel 2015. Questo ha sollevato preoccupazioni significative e ha portato a una serie di studi e revisioni da parte di altre agenzie regolatorie.

D'altra parte, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e altre agenzie regolatorie, come l'Environmental Protection Agency (EPA) negli Stati Uniti, hanno concluso che il glifosato non è probabilmente cancerogeno per gli esseri umani quando utilizzato secondo le norme vigenti.

Il dibattito scientifico continua, e la comunità scientifica rimane divisa. Tuttavia, la presenza di residui di glifosato negli alimenti è monitorata attentamente e soggetta a limiti massimi di residui (LMR) stabiliti per garantire la sicurezza dei consumatori.

Normative e Controlli sulla Presenza di Glifosato nella Pasta

Le normative europee e nazionali stabiliscono dei limiti precisi per i residui di glifosato negli alimenti. Questi Limiti Massimi di Residuo (LMR) sono definiti in modo da proteggere la salute pubblica, e gli alimenti in commercio devono rispettare questi parametri per poter essere venduti.

In Italia, i controlli sulla pasta sono rigorosi. Le autorità sanitarie effettuano controlli regolari su campioni di pasta per assicurarsi che i residui di glifosato non superino i livelli consentiti. Quando vengono riscontrate irregolarità, i prodotti possono essere ritirati dal mercato, e le aziende produttrici possono essere soggette a sanzioni.

È importante sottolineare che il semplice rilevamento di glifosato non significa necessariamente che un alimento sia pericoloso. Gli LMR sono fissati a livelli che tengono conto di un consumo regolare e prolungato nel tempo, e includono ampi margini di sicurezza.

Come Ridurre l'Esposizione al Glifosato

Per coloro che desiderano ridurre l'esposizione al glifosato, esistono alcune strategie efficaci. Una delle più semplici è scegliere prodotti biologici. L'agricoltura biologica proibisce l'uso di glifosato, il che significa che i prodotti certificati bio sono generalmente privi di questo pesticida.

Come la pasta che Molino Conti produce e vende. essa è biologica e priva di glifosato

Inoltre, alcuni produttori hanno iniziato a certificare i loro prodotti come "senza glifosato". Queste etichette sono diventate un segno distintivo per i consumatori attenti alla qualità e alla sicurezza degli alimenti.

Infine, un'altra opzione è quella di variare la dieta, includendo una vasta gamma di cereali e prodotti diversi. In questo modo, si può ridurre il rischio di esposizione a qualsiasi singolo residuo chimico.

La scelta di consumare prodotti biologici o certificati "senza glifosato" può offrire una maggiore tranquillità ai consumatori più attenti.